autismo e sessualità

Orientamento Sessuale, Identità di genere e relazioni romantiche negli adolescenti enegli adulti con disturbo dello spettro autistico

La sessualità comprende molti aspetti, ognuno dei quali deve essere preso in considerazione. Tra le persone a sviluppo tipico, il riconoscimento della propria sessualità, il rispetto per sé e per gli altri ed eventualmente la costruzione di relazioni sociali che consentano un reciproco soddisfacimento sessuale costituiscono un iter di passaggio.
La maggior parte degli adolescenti e adulti con disturbo dello spettro autistico (ASD) , senza disabilità intellettiva, dichiara di vivere esperienze sessuali (Byers e Nichols 2014; Strunz et al. 2017).
Questa visione della sessualità come processo fisiologico dello sviluppo adolescenziale e del funzionamento degli adulti con ASD è relativamente recente, e contrasta con le opinioni precedenti che evidenziano come le persone con ASD avevano scarso interesse per le relazioni sociali, affettive e sessuali, e i comportamenti sessuali erano interpretati come stereotipie (De Myers MK, 1979; Dewey M.A., e Everard M.P. 1974).
Studi scientifici recenti, invece, hanno dimostrato come le persone con disturbo dello spettro autistico manifestano sia una quantità e una frequenza di comportamenti sessuali (ad esempio la masturbazione), sia un desiderio di intraprendere relazioni affettive ed intime con un partner, in misura paragonabile ai soggetti normotipici (Hellemans et al., 2007; Stokes e Kaur, 2005; Stokes et al., 2007; Byers et al 2012; Dewinter et al., 2015; Dewinter et al., 2016).
Uno studio del 2017, ha confrontato l’orientamento sessuale, l’identità di genere e l’esperienza della relazione affettiva in un ampio campione di adolescenti e adulti con disturbo dello spettro autistico (n = 675) e coetanei della popolazione generale (n = 8064) .
Lo studio mostra i seguenti risultati:

  • L’identità di Genere: per valutare la percezione e la consapevolezza che la persona ha di sé come individuo maschio o femmina, è stato chiesto al gruppo ASD se si identificasse con il genere assegnato alla nascita. La maggior parte degli uomini e delle donne del gruppo con ASD si identifica con il proprio sesso assegnato alla nascita; meno dell’1% di uomini e donne ASD, invece, non si identifica con il proprio sesso assegnato alla nascita. Circa il 22% delle donne e l’8% degli uomini con ASD hanno riferito un’ identità di genere confusa. Non è stato possibile verificare i dati sull’identità di genere del gruppo di controllo.
  • Orientamento Sessuale: i dati indicano che i partecipanti con ASD sono più attratti da persone dello stesso sesso rispetto al campione di controllo. In particolare le donne hanno dichiarato di avere una relazione con persone dello stesso sesso, rispetto alle donne a sviluppo tipico; invece non esistono differenze significative nelle relazioni omosessuali tra uomini con ASD e uomini a sviluppo tipico. Inoltre, all’interno del gruppo con ASD, emerge che gli adolescenti maschi (63%) con un’età inferiore a 25 anni, rispetto agli adulti (83%), dichiarano di essere attratti solo dalle donne; invece nelle ragazze (56,8%) e nelle donne (55,4%) con ASD, non emerge nessuna differenza significativa.
  • Relazione Affettiva: i risultati mostrano che circa la metà dei partecipanti con ASD viveva una relazione di coppia (eterosessuale nella maggior parte dei casi), e molti di loro conviveva con il proprio partner. Tuttavia confrontando il gruppo con ASD con il gruppo di controllo, emerge che le persone a sviluppo tipico hanno più relazioni rispetto alle persone con ASD (70% vs 50%). Inoltre, tra i soggetti con ASD single, il 29% dichiara sentimenti malinconici, mentre tra le persone con ASD che vivono una relazione di coppia, il 9% afferma di sentirsi insoddisfatto mentre il 74% era molto soddisfatto.

In sintesi questo studio dimostra che una grande percentuale di adolescenti e adulti con ASD hanno esperienze di coppia. Tuttavia, un gruppo più ampio di persone con ASD rispetto ai coetanei tipici rimane single e desidera una relazione. Inoltre, adolescenti e adulti (in particolare le donne), riferiscono di provare attrazione per lo stesso sesso e non si identificano completamente o esclusivamente con il sesso assegnato alla nascita. Questo piccolo gruppo di uomini e donne con ASD potrebbe incorrere ad ulteriori difficoltà (ad esempio coming out) e rischi (ad esempio l’esclusione) (Dewinter et al., 2017).
I professionisti del settore dovrebbero essere consapevoli e aperti a queste tematiche, e dovrebbero offrire interventi specifici sulla sessualità per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico. In particolare gli interventi dovrebbero puntare su una comunicazione chiara ed esplicita, osservare e analizzare il comportamento, attraverso l’analisi funzionale, e utilizzare supporti visivi, immagini e video soprattutto con ragazzi con ASD a basso funzionamento.

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Bibliografia:

  • Byers E.S., e Nichols S. (2014), Sexual satisfaction of high-functioning adults with autism spectrum disorder, <>, vol.32, n.3, pp.365–382.
  • Byers ES., Nichols S., Voyer SD., e Reilly G. (2012), Sexual well-being of a community sample of high-functioning adults on the autism spectrum who have been in a romantic relationship <>, Vol.17, n.4, pp. 418-33.
  • DeMyers MK. (1979), Parents and Children with autism. Washington D.C. V.H. Winston.
  • Dewey M.A., e Everard M.P. (1974), The near normal autistic adolescent << Journal of Autism and Childhood Schizofrenia>> , vol. 4, n. 4, pp. 348-356.
  • Dewinter J., De Graaf H, e Begeer S. (2017), Sexual orientation, gender identity, and romantic relationships in adolescents and adults with autism spectrum disorder, << J. Autism Dev. Disord>> , vol.47, n. 9, pp. 2927–2934.
  • Dewinter J., Vermeiren R., Vanwesenbeeck I., e Van Nieuwenhuizen Ch, (2016), Adolescent boys with autism spectrum disorder growing up: follow-up of self-reported sexual experience, << Eur Child Adolesc Psychiatry>>, vol. 25, n. 9, pp . 969-78.
  • Dewinter J., Vermeiren R., Vanwesenbeeck I., Lobbestael J., e Van Nieuwenhuizen C. (2015), Sexuality in adolescent boys with Autism Spectrum Disorder: Self-reported behaviours and atittudes << J Autism Dev Disord>> , vol. 45, pp.731-741.
  • Hellemans H., Colson K., Verbraeken C., Vermeiren R., e Deboutte D. (2007), Sexual behavior in high-functioning male adolescents and young adults with autism spectrum disorder <>, vol. 37, n. 2, pp. 260-269.
  • Stokes M., Newton N., e Kaur A. (2007), Stalking, and social and romantic functioning among adolescents and adults with autism spectrum disorder <>, vol.37, n. 10 , pp. 1969-86.
  • Stokes MA., e Kaur A. (2005), High-functioning autism and sexuality: a parental perspective << Autism>>, vol 9 , n. 3, pp. 266-289.
  • Strunz S., Schermuck C., Ballerstein S., Ahlers C. J., Dziobek I., e Roepke S. (2017), Romantic relationships and relationship satisfaction among adults with asperger syndrome and highfunctioning autism, <>, vol.73, n.1, pp.113– 125.