
TOILET TRAINING PER BAMBINI CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Molti bambini mostrano difficoltà nell’apprendere il controllo sfinterico, poiché potrebbero non sentire il bisogno intrinseco di imparare ad andare in bagno. Tuttavia, i bambini a sviluppo tipico imparano queste regole, per rendere felici i genitori e per ricevere lo Status sociale di bambino/a grande, i bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD), invece, a causa del loro deficit socio-relazionale potrebbero non acquisire tale autonomia di base nei tempi previsti.
Inoltre le caratteristiche del disturbo, possono inficiare al raggiungimento di questo obiettivo:
- Molti bambini con ASD potrebbero non capire l’aspettativa che hanno i genitori, poiché hanno difficoltà nel capire il linguaggio verbale e/o a imitare.
- Molti bambini con ASD hanno difficoltà ad accettare i cambiamenti nella routine quotidiana: il bambino dopo 3-4-6 anni che usa il pannolino sarà complicato fargli accettare un cambiamento.
- Molti bambini con ASD hanno difficoltà ad organizzare e mettere in sequenza le informazioni per poi eseguirle con coerenza.
- Molti bambini con ASD presentano difficoltà a livello sensoriale, e ciò potrebbe causare una serie di problemi; per esempio, i bambini con ASD potrebbero essere felici dalla stimolazione sensoriale delle feci, oppure potrebbero essere confusi dall’ambiente del bagno percepito come troppo caotico (il rumore dello scarico, l’acqua che scorre etc.).
Per aiutare i genitori a raggiungere questo obiettivo sono stati sviluppati alcuni programmi di insegnamento strutturati, che derivano dall’Analisi del Comportamento, che prendono il nome di Toilet Training.
LeBlanc e colleghi, hanno sviluppato un trattamento intensivo comportamentale per l’incontinenza di bambini con disturbo dello spettro autistico. Il programma di Toilet Training prevede una fase di Pre-Intervento (che include un colloquio iniziale con i genitori e la procedura) e una fase di Intervento (LeBlanc L.A., et al., 2005) .
IL PRE – INTERVENTO NEL TOILET TRAINING:
IL COLLOQUIO:
- Condurre una valutazione delle preferenze per trovare un rinforzo potente e riservarlo come premio quando il bambino urina nel gabinetto.
- Togliere il pannolino e mettere le mutande.
LA PROCEDURA:
Se il bambino urina nel gabinetto:
- Consegnare la lode nel momento in cui il bambino ha smesso di urinare.
- Quando il bambino si alza consegnare il rinforzo che è riservato per il toilet training. Se il rinforzo è un attività (un video, un gioco, una canzone) il bambino può avere accesso per 5 minuti. Se il rinforzo è un alimento consegnare la quantità di cibo prestabilita.
Se il bambino si bagna:
- Portare il bambino velocemente in bagno e far sedere il bambino sul gabinetto per un minuto.
- Se il bambino finisce di urinare sul gabinetto consegnare il rinforzo prestabilito.
- Se il bambino non finisce di urinare sul gabinetto, cambiare i vestiti e implementare la pratica positiva cioè portare il bambino nel posto dove si è bagnato, fornire un prompt per effettuare la richiesta per andare in bagno e far sedere il bambino sul gabinetto per un minuto. Ripetere questa procedura per 2/4 volte.
Se il bambino chiede di andare in bagno:
- Fornire velocemente la lode e portarlo in bagno.
- Se il bambino non urina può restar seduto per un massimo di 5 minuti.
- Se il bambino urina nel gabinetto, consegnare il rinforzo prestabilito.
L’INTERVENTO NEL TOILET TRAINING É SUDDIVISO IN QUATTRO FASI:
PRIMA FASE
Se il bambino non urina sul gabinetto almeno una volta durante il primo giorno, ripetere la fase 1 nel giorno successivo.
SECONDA FASE
Se il bambino urina sul gabinetto almeno una volta e non si bagna(neanche una volta) proseguire con la fase tre nel giorno successivo. Se il bambino non raggiunge questo criterio ripetere la fase due il giorno successivo.
TERZA FASE
Se il bambino urina sul gabinetto almeno una volta e non si bagna(neanche una volta) proseguire alla fase quattro nel giorno successivo. Se il bambino non agiunge questo criterio ripetere la fase tre il giorno successivo.
FASE QUATTRO
Per procedere all’ultima fase, il bambino deve raggiungere il seguente criterio:
Il bambino deve urinare l’80% delle volte sul gabinetto per due giorni di fila (ad esempio se il bambino urina nel gabinetto 4 volte e si bagna 1 volta, raggiunge il criterio di 80%).
BIBLIOGRAFIA:
LeBlanc, L. A., Crossett, S., Bennett, C., Detweiler, D., e Carr, J. E. (2005), Intensive outpatient behavioral treatment of primary urinary incontinence of children with autism. “Focus on Autism and Other Developmental Disabilities”, vol. 20, pp.98–105.